Ci sono i vault, c’è la Brotherhood of Steel, ci sono le tute blu e gialle, c’è un mondo del futuro sopravvissuto a una catastrofe nucleare: ci sono ovviamente i capisaldi di Fallout, nell’omonimo serial che Amazon Prime Video trasmetterà in streaming dal 12 aprile 2024 praticamente in tutto il mondo.
Fallout (che in inglese descrive proprio la pioggia radioattiva che cade dopo un incidente con l’energia atomica) è una storica serie di videogiochi, iniziata addirittura nel 1997 ma diventata celeberrima a partire dal 2008, con le prime versioni con grafica tridimensionale per PC, Xbox 360 e PlayStation 3.
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Di che cosa parla Fallout
Sviluppati da Bethesda (sì, gli stessi di Starfield) nella loro versione attuale, i videogiochi di Fallout sono GDR ambientati nello identico universo narrativo, circa 200 anni dopo la catastrofe che ha costretto quel che resta dell’umanità (o almeno degli Stati Uniti) a rifugiarsi sottoterra e vivere in strutture chiamate vault, cioè appunto rifugi al cui interno ci sono scuole, ristoranti, negozi, alloggi e così via. Una vita come quella di precedentemente, ma senza la luce del Sole.
Il serial, prodotto dalla Kilter Films di Lisa Joy e Jonathan Nolan (fratello del più celebre Chris), parte da questi stessi presupposti: diffondendo le prime immagini, da Amazon hanno spiegato che gli abitanti dei rifugi antiatomici “sono costretti a tornare nell’infernale paesaggio radioattivo che gli antenati si sono lasciati alle spalle”, anche se ancora non è chiaro quanta parte delle puntate si svolgerà sottoterra e quante saranno invece incentrate sull’esplorazione dell’ambiente esterno.
Un altro dubbio riguarda come questo ambiente esterno sarà riprodotto. Con quale tono, soprattutto. Da Amazon hanno parlato di “un universo incredibilmente complesso, allegramente bizzarro e incredibilmente violento”, che è una frase che in effetti descrive bene quello che sono i giochi della serie di Fallout realizzati sin qui, caratterizzati da un umorismo spesso sopra le righe e da qualche concessione all’horror e allo splatter. Resta da capire quanti di questi ingredienti, non facili da gestire, siano finiti nel serial, che è in parte diretto dallo identico Nolan (suoi i primi 3 episodi) e ha come autori Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner e come produttore esecutivo lo identico Todd Howard di Bethesda.
Fra gli interpreti, da segnalare Ella Purnell (già vista nell’inquientante Yellowjackets), Walton Goggins (era nel cast di The Hateful Eight e soprattutto ha interpretato Boyd Crowder in Justified), l’inossidabile Kyle MacLachlan di Twin Peaks e alcune vecchie conoscenze dei serial di maggiore successo del secondo, come Frances Turner (da The Boys) e Zach Cherry (fra i protagonisti della bellissima Scissione).
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Che cosa guardare precedentemente di guardare Fallout
In attesa di capire come sarà il serial tratto da Fallout e di vedere i primi trailer, che dovrebbero dare maggiori indicazioni sull’atmosfera che si respirerà nelle varie puntate, un modo per entrare un po’ nello stato d’animo giusto è cercare film e serie dall’ambientazione simile. Di seguito ne segnaliamo 3, che per vari motivi ci sembrano adatti allo scopo.
Silo
La serie cui avremmo pensato se avessimo dovuto fare noi a una serie tratta da Fallout: il mondo esterno è inospitale e quel che resta dell’umanità si è rifugiata all’interno di silo a sviluppo verticale che ricordano in tutto e per tutto i vault immaginati da Bethesda. Qui ci sono in più un mistero, una serie di omicidi su cui indagare e un possibile complotto da sventare, oltre a un Tim Robbins in gran figura e a una bravissima Rebecca Ferguson. Silo è uscita nel 2023, si vede su Apple TV Plus e il voto sull’Internet Movie Database è 8.1.
Mad Max
Ci riferiamo ai primi due film, quelli di fine anni Settanta e origine anni Ottanta, arrivati in Italia con il requisito di Interceptor, girati in Nuova Zelanda e con protagonista un Mel Gibson giovanissimo. Se Silo è Fallout sottoterra, Mad Max lo è in superficie (e nei toni): un mondo del futuro dove sopravvivono poche persone e poche tracce di civiltà, dove dominano la violenza e la legge del più vigoroso e dove la morte è davvero dietro l’angolo. Oggi alcune scene possono fare sorridere, ma 40 anni fa la loro crudezza scatenò non poche polemiche, anche nel nostro Paese. I primi due Interceptor si noleggiano più o meno su tutte le piattaforme di streaming e su Imdb hanno rispettivamente un voto di 6.8 e 7.6.
1997: Fuga da New York
Uscito nel 1981, il film con Kurt Russell nel posizione dello spietato Jena Plissken, chiamato a salvare il presidente degli Stati Uniti dalla prigione a cielo aperto in cui Manhattan è stata trasfigurata, è godibilissimo ancora oggi. Rispetto a Fallout, qui si parla di un futuro distopico più che apocalittico, ma la cupezza e l’atmosfera di insicurezza, di disperazione e di precarietà sono esattamente quello che si respira nella popolare serie di videogiochi. 1997: Fuga da New York ha un voto di 7.1 su Imdb e si vede in streaming su Paramount Plus.
@capoema