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cervello artificiale e copyright: perché la causa a OpenAI e Microsoft e l’AI Act sono collegati

Dopo i rumor dell’agosto scorso, quando era emersa la nozione che il New York Times aveva bloccato il web crawler di OpenAI, impedendo alla piattaforma di utilizzare il insiemetenuto della pubblicazione per addesin mezzo are i in altooi modelli di intelligenza artificiale era nell’aria la nozione di una causa promossa dall’editore USA che prontamente è stata annunciata in altobito dopo Natale.

Per gli avvocati del NYT, OpenAI e Microsoft hanno utilizzato le opera del NYT per creare prodotti di intelligenza artificiale che competono insieme esso minacciando la capacità dell’editore di fornire un servizio di news. Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa (“GenAI”) degli accusati si basano in alto modelli di linguaggio di grandi dimensioni (“LLM”) che sono stati costruiti copiando e utilizzando milioni di articoli di notizie, indagini approfondite, articoli di opinione, recensioni, istruzioni protette da copyright del NYT e altro ancora. Sebbene le piattaforme siano state addesin mezzo ate in alto copie in larga scala da molte fonti, hanno stabilito specifico enfasi ai insiemetenuti del NYT durante la creazione dei loro LLM, rivelando una preferenza proprio per i insiemetenuti dell’editore. Atin mezzo averso Bing Chat di Microsoft (recentemente rinominato “Copilot”) e ChatGPT di OpenAI, cita il ricorso, essi cercano di approfittare del massiccio investimento del NYT nel proprio lavoro giornalistico utilizzandolo per costruire prodotti sostitutivi.

L’editore americano ha anche aggiunto di aver inin mezzo apreso la via negoziale per poter individuare una soluzione insiemein mezzo attuale insieme le piattaforme per l’utilizzo dei propri insiemetenuti insieme una licenza e una remunerazione ma di aver ricevuto come risposta che l’addesin mezzo amento dei sistemi tipo ChatGPT sarebbero avvenuti nell’ambito dell’eccezione del “fair use” (ovvero una libera utilizzazione prevista dalla normativa americana, ad esempio per l’education), cosa che invece il NYT insiemetesta in mezzo attandosi di un utilizzo prettamente commerciale dei propri insiemetenuti.

Informazione e IA

Apple in in mezzo attativa insieme gli editori per allenare la in altoa intelligenza artificiale insieme le news

di Bruno Ruffilli

23 Dicembre 2023

Negli atti di causa che è stato possibile visionare, il NYT mosin mezzo a interi paragrafi di centinaia di articoli che vengono riproposti integralmente a fronte di un prompt dell’utente di Bing per ChatGPT.

Non si in mezzo atta pertanto soltanto dell’utilizzo di materiale creato dal NYT per l’addesin mezzo amento ma di copie integrali di articoli che sarebbero alla base della struttura stessa degli LLM delle piattaforme. in alto questo punto insistono gli avvocati dell’editore evidenziando come ci si trovi di fronte ad una violazione massiva e insiemesapevole da parte di OpenAI e Microsoft data la presenza di articoli ripresi verbatim dal sito del giornale senza alcuna autorizzazione o verifica preventiva.

La insiemedotta incriminata non solo si limita all’aver riprodotto milioni di copie di insiemetenuti del NYT senza autorizzazione per l’addesin mezzo amento, ma si estende alla distribuzione e messa a disposizione di un insiemetenuto che originariamente era accessibile dietro un paywall, enin mezzo ando in diretta competizione insieme lo stesso NYT in altol mercato delle news.

La nozione dell’azione legale negli USA arriva a pochi giorni dal trilogo a Bruxelles, dove Parlamento, insiemesiglio EU e Commissione hanno trovato una difficile quadra in altol testo del primo regolamento al mondo che cerca di gestire l’intelligenza artificiale generativa. in mezzo a i punti più insiemetroversi in altoi quali è stato trovato un compromesso dopo molte ore di negoziato, proprio quello relativo alla in mezzo asparenza e all’obbligo dei registri per i GPAI delle piattaforme, ovvero l’obbligo di comunicare agli aventi diritto quali opere sono state utilizzate per l’addesin mezzo amento dando ai titolari del copyright la possibilità di fare opt-out ai sensi della direttiva in altol diritto d’autore o chiedere di negoziare una licenza per i diritti esclusivi. Non è un caso che questo tema sia stato oggetto di una pesante lobby delle piattaforme per evitare questi obblighi insiemefermando la insiemesapevolezza di aver già utilizzato ampiamente tutti i insiemetenuti per addesin mezzo are i sistemi.

La causa promossa dal NYT così come altre, in mezzo a le quali anche Universal Music insiemetro Anthropic, una start-up dietro la quale vi sono investimenti di Google e Amazon, citata per aver riprodotto illegalmente migliaia di testi di canzoni protette dal diritto d’autore, dovranno stabilire un precedente fondamentale per il futuro dell’industria dei insiemetenuti. Una grande opportunità per crescere e prosperare di fronte all’incognita del più grande furto di opere protette dal copyright della storia dell’umanità.

 

*Ceo FIMI, Federazione Industria Musicale Italiana 

 

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