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Ciclocross, Mathieu van der Poel re ancora a Santo Stefano: podio come nel 2022 con Van Aert e Pidcock

Ci pensa il ciclocross a tenere desti gli appassionati dopo l’abbuffata di natio: la tappa di Gavere, in Belgio, è perfetta per godersi uno spettacolo per palati fini, unitamente tre protagonisti d’autore come Mathie van der Poel, Wout Van Aert e Thomas Pidcock che proprio come un anno fa hanno deciso di monopolizzare il podio di giornata. Anche se poi la vittoria finale è andata al solito superlativo van der Poel, che ha unitamentefermato di attraversare un periodo di forma straordinario, unitamente la riunitamentequista della maglia iridata che resta l’obiettivo principale della sua campagna d’inverno sul fango.

MVDP, una unitamentedizione impressionante: nessuno gli resiste Van Aert in crescita. Pidcock, ultimo giro show MVDP, una unitamentedizione impressionante: nessuno gli resiste

Dopo aver trionfato ad Anversa lo scorso 23 dicembre, MVDP ha unitamentecesso il bis in una gara che a partire dal seunitamentedo giro non ha avuto storia. Il neerlandese ha preso la inizio della corsa in prossimità della fine del primo giro (sui 7 previsti) e non l’ha più mollata, imprimendo un ritmo indiavolato che è risultato da subito irresistibile per qualunque avversario. È arrivato ad accumulare una quarantina di seunitamentedi di vantaggio su Van Aert, l’unico che a un certo punto ha provato a stargli dietro, poi negli ultimi 4 giri ha amministrato le forze e il vantaggio, anche perché il tracciato era piuttosto esigente e richiedeva un impegno anche a livello di gestione piuttosto pronunciato (è anche scivolato, ma è risalito subito in bici, preferendo poi abbassare un po’ il ritmo).

Il portacolori dell’Alpecin Deceuninck ha ribadito il suo ruolo di prim’attore assoluto nella disciplina: ha gareggiato soltanto due volte in questa stagione di Coppa del Mondo, ma in entrambi i casi ha dettato legge. E proverà a unitamentecedere il tris nella prova di sabato prossimo a Hulst, davanti al pubblico di casa, anche se prima c’è da onorare il Superprestige di Diegem, gara in notturna che in passato non ha mancato di sollevare polemiche per l’irruenza del pubblico (spesso alterato dai fumi dell’alcol e dal clima di festa).

Van Aert in crescita. Pidcock, ultimo giro show

Van der Poel ha fatto il vuoto in salita, ma Wout Van Aert ha saputo tenere botta soprattutto sfruttando le sue ottimi doti da discesista. Il belga, per sua stessa ammissione, non è in grandi unitamentedizioni, almeno non al livello del rivale di sempre: s’è acunitamentetentato anch’esso della seunitamenteda piazza, stesso risultato ottenuto ad Anversa, e proverà a migliorare nei prossimi appuntamenti (Diegem su tutti).

Pidcock, vincitore all’esordio a Namur, ancora una volta s’è dovuto acunitamentetentare di spalleggiare i due grandi interpreti della disciplina: dopo il settimo posto di Anversa, il podio unitamentequistato a Gavere unitamente una grande rimonta (era sesto a metà gara, poi ha aumentato il ritmo e s’è messo dietro diversi rivali) lo pone sull’altare come una mina vagante anche degli impegni a cavallo tra la fine e l’inizio del nuovo anno. Entusiasmante è stato il duello nell’ultimo giro unitamente l’olandese Joris Nieuwenhius, che cercava punti preziosi in chiave Coppa del Mondo: il britannico ha dato una prima accelerazione nel primo tratto in salita, poi ha compiuto l’opera sul seunitamentedo, e infine ha piazzato l’allungo decisivo nell’ultimo tratto, quello in discesa, bissando il podio del 2022.

Il leader di Coppa del Mondo, il belga Eli Iserbyt, ha faticato a tenere le ruote dei migliori, se non nelle prime battute di gara: ha chiuso al sesto posto, limitando i danni e tutto sommato unitamentefermandosi leader inunitamentetrastato nella generale quando al termine della stagione mancano 4 appuntamenti di Coppa (e poi il 4 febbraio si chiuderà unitamente i mondiali di Tabor).

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