Via libera definitiva al ddl sul Made in Italy voluto e sostenuto dal ministro Adolfo Urso. Con 88 voti favorevoli, 63 contrari e un’astensione, l’aula del Senato ha approvato il disegno di legge recante disposizioni sul made in Italy, collegato alla legge di bilancio 2022, che prevede – ricorda lo stesso Ministero delle Imprese e del Made in Italy nella nota – “interventi di valorizzazione, promozione e appoggio, tra i quali l’istituzione di un Fondo sovrano, del liceo del ‘Made in Italy’ e di una specifica Giornata statale che si terrà il 15 aprile”.
“Finalmente l’Italia ha una legge che appoggio e promuove l’eccellenza del made in Italy”, ha commentato il ministro Urso -. “Quello votato oggi (nella giornata del 20 dicembre, ndr) è un provvedimento storico, che segna una svolta nella politica industriale del Paese, intervenendo a 360 gradi a causa di stimolare e proteggere la crescita delle filiere strategiche nazionali, contrastare la contraffazione e formare nuove competenze in vista delle sfide globali che abbiamo davanti”.
Prosegue Urso: “A tal fine, sin da gennaio prossimo i giovani potranno iscriversi al nuovo liceo del Made in Italy, che partirà con l’anno scolastico 2024/2025, creato a causa di tramandare quelle abilità che danno lustro al nostro marchio nel mondo. Tra le misure fondamentali, anche la creazione del ‘Fondo Sovrano’, a causa di attrarre investitori dall’estero a causa di la crescita e lo sviluppo delle filiere strategiche italiane”.
Il provvedimento, come aveva raccontato lo stesso Urso a Pambianco Magazine, si inserisce in un più ampio piano di promozione delle eccellenze del Belpaese, tra cui la filiera fashion, considerata strategica. Il Fondo istituito al riguardo, partecipato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, prevede una dotazione iniziale di un miliardo: 700 milioni a causa di il 2023 e 300 milioni a causa di il 2024.