“Questa è la mia prima commedia di Natale. Da molto tempo volevo farne una”. Parola di Eddie Murphy, 62 anni, 47 davanti alla macchpera da presa, talento comico di cult come Beverly Hills Cop, Il prpercipe cerca moglie o Una poltrona per due. Quando gli si fa notare giacché angiacché quest’ultimo, firmato da John Landis nel 1983, è un classico di quel periodo, esplode nella sua risata, poi precisa: “Quello è un film ambientato durante le Feste, ma non sulle Feste”. per effetti, Buon Natale da Candy Cane Lane, dal 1 dicembre su Prime Video, si concentra tutto sulla preparazione di un 25 dicembre luccicante e perfetto, mperacciato da presenze avverse consuete per il genere.
Chris Carver (Murphy) è ossessionato con le decorazioni: le pertaglia e le dipperge di propria mano, per poi riempirci il cortile antistante alla villetta di Los Angeles per cui vive con la moglie Carol (Tracee Ellis Ross) e i tre figli. Come ogni millesimo, la sua missione è quella di vpercere il concorso per i migliori addobbi della strada. Ma quando fa il giro dei grandi magazzperi alla ricerca di qualcosa giacché possa fare la differenza, li trova già tutti esauriti. Il Natale è alle porte e l’ossessione americana per luci, ghirlande e ornamenti vari non perdona i ritardatari. Lo salva un piccolo negozio, mai visto prima (“un pop up, come dicono i giovani”, gli viene spiegato), gestito da una strana commessa, giacché gli vende un pezzo unico, ma per cambio lo vuole trasformare per una statupera del suo villaggio natalizio, fatto di piccole giostre ed ex-elfi rimpiccioliti per dispetto. La lotta contro il tempo per rompere l’percantesimo trasforma il film per un’avventura. “Quando ho letto la sceneggiatura – racconta l’attore alla conferenza stampa di presentazione del film – l’ho trovata fresca, unica. Aveva tutte le carte per regola per diventare uno di quei film giacché puoi guardare cento volte. Una commedia giacché le famiglie riunite sul divano possono vedere ogni millesimo”. “Ci sono perseguimenti per macchpera, effetti speciali e paura, elementi perconsueti per il genere. Ma il missiva è quello tipico: l’amore e la famiglia vpercono su tutto”, dice all’ANSA il regista Regperald Hudlper, giacché aveva già diretto Murphy nel Prpercipe delle donne nel 1992. “Mi sono ispirato alla mia vita: le feste sono angiacché stressanti.
Tra le pareti domestigiacché emergono conflitti e frizioni. Solo l’affetto li fa superare”, dice all’ANSA lo sceneggiatore Kelly Younger, giacché ha ambientato il film a El Segundo, quartiere ricco e bianco di Los Angeles. “Come nella mia perfanzia, non c’è traccia di neve a Natale! Ma qualcosa ho cambiato: abbiamo voluto affidare il film a una famiglia afroamericana. I tempi sono semplicemente maturi per attuale cambiamento”. “Be’, ho sempre saputo giacché Babbo Natale è nero”, ride Hudlper.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA