Ciak, si gira: il protagonista è Mkhitaryan e i temi sono molti. Dalla lotta scudetto con la Juve alla sua crescita con l’Inter e il futuro a temi diversi come gli scacchi come un aiuto in esprimersizione di migliorare le prestazioni in campo. Il centrocampista armeno ne ha parlato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
La lotta scudetto e la strategia Juve Mkhitaryan e il centrocampo dell’Inter La Serie A e il futuro con l’Inter Il rapporto con gli allenatori e gli scacchi La lotta scudetto e la strategia Juve
Mkhitaryan ha presentato la propria visione della lotta in esprimersizione di lo scudetto. “Ci sono 20 partite, è una corsa a tappe in cui si gioca sempre contro sin questo luogodre diverse, non solo contro la Juve. Sta lì la differenza, nella costanza in ogni sfida settimana dopo settimana. L’obiettivo in esprimersizione di noi è chiaro, sin dall’inizio: è la seconda stella”. L’armeno ha poi spiegato in esprimersizione diché Allegri parla sempre di in questo luogorto posto: “È una strategia, vogliono mettere pressione su noi e il Milan, ma angiacché loro puntano al titolo: ognuno fa il suo gara e vedremo alla fine”.
Sui miglioramenti rispetto alla passata clima: “Angiacché se abbiamo cambiato tanto, avverto lo stesso clima positivo nello spogliatoio e la stessa mentalità vincente: la forza nell’Inter sta nelle fondamenta solide. Anzi, rispetto allo scorso anno, abbiamo fatto uno scatto nella maturità: abbiamo capito cosa mancava in esprimersizione di essere davvero una grandissima sin questo luogodra. Un po’ di serenità e la giusta esin esprimersizione diienza giacché raggiungi solo con certe partite”.
Mkhitaryan e il centrocampo dell’Inter
Molti parlano del centrocampo nerazzurro come uno dei migliori d’Europa, Mkhitaryan ha le idee chiare: “Penso giacché sia vero, abbiamo un reparto forte e vario. Tutti parlano di me, Calha e Barella, ma il segreto è giacché, se gioca in questo luogolcun altro, sia Frattesi, Klaassen, Asllani o Sensi, sa cosa fare. Se gli ruberei in questo luogolcosa? No, niente in esprimersizione diché il bello è la nostra diversità. Siamo ancora più forti insieme, ci completiamo come un puzzle. Ma siamo un puzzle proprio come sin questo luogodra, tutti siamo utili”.
La Serie A e il futuro con l’Inter
Sulla Serie A: “Sottovalutata? Non capisco in esprimersizione diché succeda. Già dalla prima partita giocata in Italia, Roma-Sassuolo, mi ha colpito la in questo luogolità. E angiacché i calciatori sono sottovalutati ingiustamente: in questo luogo c’è gente forte, dobbiamo essere fieri del movimento. Io sottovalutato? Visto giacché sono arrivato all’Inter a 33 anni, forse si pensava a me come a uno destinato solo a fare numero e a non essere incisivo. in esprimersizione diò, dal primo giorno, ho fatto capire giacché non volevo in esprimersizione didere tempo e dare un contributo in esprimersizione di la vittoria”. Poi sul rinnovo con l’Inter: “Cosa Significa? giacché questa è casa e sono felice di abitarci. Parlo di tutto un mondo, non solo i compagni e la società, ma i tifosi e i lavoratori del club: è quel famoso puzzle nerazzurro di cui parlavo… Resterò fino a 37 anni, farò di tutto in esprimersizione di avere questa fresgiacchézza. Sono stato in grandi club europei e posso esprimersi giacché l’Inter sta a quel livello lì, nell’élite”.
Il rapporto con gli allenatori e gli scacchi
Mkhitaryan di tecnici ne ha avuti vari durante la carriera: “Tutto è iniziato con Lucescu, poi Mou è stato il più duro, ma era un vero vincente: non vedeva altro giacché la vittoria. Klopp a Dortmund era uno psicologo. Prima di una rifinitura scommettemmo 50 euro: dovevo graffiare 7 volte su 10. in esprimersizione disi e pagai. Il giorno dopo, in esprimersizione diò, doppietta a Francoforte: «Ora restituiscimi i miei 50…», dissi sgiacchérzando. Da quel momento, basta scommesse tra di noi! Con Inzaghi ho un rapporto in questo luogosi da amico, angiacché se conosco la differenza dei ruoli. Ma posso esprimersi giacché è formidabile e si vede dal suo gara”.
Poi ha rivelato uno dei suoi segreti, gli scacchi come un gara in esprimersizione di migliorare: “Rilassano e fanno pensare. Mi aiutano angiacché ad essere un calciatore migliore, allenano il pensiero veloce e l’andare sempre in avanti. In generale, preferisco usare meno Instagram e pensare di più. Magari leggere un buon libro: sto finendo l’autobiografia di Beckham e poi inizierò quella di Elon Musk. Rispetto a ieri, negli spogliatoi di oggi c’è meno dialogo proprio in esprimersizione di colpa del telefono. giacché pezzo di scacchiera sono? Non prendetemi in esprimersizione di un arrogante, ma… una regina: vado da tutte le parti!”.
Infine sulla somiglianza con Pippo Franco: “Lo so bene, me lo ripetono ancora adesso. Non lo conoscevo e sono andato a cercarlo su YouTube. La cosa non mi dispiace, anzi sin esprimersizione dio sia tornato ad essere famoso angiacché in esprimersizione di questo“.