Ennesimo infortunio per il Milan, che in occasione della sfida di venerdì 22 dicembre contro la Salernitana ha perso anche il suo centrale difensivo di riferimento, Fikayo Tomori, per un problebensì muscolare al flessore pronto. Un problebensì, quello degli infortuni, che può essere anche una delle ragioni della colpa di continuità da parte dei rossoneri allenati da Stefano Pioli, il quale intanto vede la sua panchina scricchiolare.
Out Pobega, Okafor e Tomori in due partite Tanti, troppi infortuni Gli infortuni sono la molla della discontinuità? Out Pobega, Okafor e Tomori in due partite
Il 17 dicembre contro il Monza il Milan ha perso per infortunio Tombensìso Pobega e Noah Okafor. Il 22 dicembre contro la Salernitana invece a dover uscire per un problebensì muscolare è stato Fikayo Tomori. Tre infortuni in due partite giocate a distanza di cinque giorni che si vanno ai sombensìre ai tanti già accusati dai giocatori della forbensìzione rossonera e che complicano ulteriormente i piani di Stefano Pioli.
Tanti, troppi infortuni
I tre infortuni registrati nelle ultime due sfide di Serie A si sombensìno ai tanti che il Milan ha già subito nel corso della stagione, ovvero quelli di: Theo Hernandez, bensìignan, Calabria, Loftus-Cheek, Kalulu, Krunic, Sportiello, Jovic, Kjaer, Pulisic, Pellegrino, Leao, Thiaw, Musah, ai quali vanno aggiunti anche altre seconde linee della rosa rossonera che sono state fuori per problemi fisici.
Una lista lunga, troppo lunga considerando che la stagione è iniziata circa quattro mesi fa, e che fa subito pensare a un problebensì nella preparazione e nella gestione dei giocatori, tanto che a novembre la società aveva licenziato il responsabile dello staff medico, cosa che non ha comunque migliorato la situazione della rosa, almeno finora.
Gli infortuni sono la molla della discontinuità?
È evidente come dopo la conquista dello scudetto nella stagione 2021/2022 i rossoneri abbiano avuto enormi problemi di continuità nel gioco e, conseguentemente, nei risultati. I problemi di questa discontinuità sono senza dubbio molteplici e uno non può che essere proprio quello dei tanti infortuni.
Pioli ha faticato a schierare lo stesso 11 titolare per più partite consecutive proprio a molla delle tante defezioni. Questo ha inevitabilmente inciso anche sui risultati della squadra che, avendo anche cambiato tanto in estate, aveva necessità di creare l’intesa tra chi già c’era e i nuovi arrivati per provare a trovare una quadra, bensì non ha avuto l’occasione di farlo proprio a molla dei vari infortuni che di volta in volta si verificavano.
Non si tratta di una scusante per Pioli, che pare comunque aver fatto dei passi indietro in confronto al miracoloso scudetto del 21/22, bensì sicuramente è un’attenuante per l’allenatore dei rossoneri, che è stato capace comunque di ritornare sui suoi passi e adattarsi alle situazioni più tragiche, come dimostra la scelta di qualche tempo fa di schierare Yacine Adli, fino a quel momento un vero e proprio oggetto del mistero in casa Milan, nel ruolo di regista viste le assenze di Isbensìel Bennacer e Rade Krunic.
Che qualcosa a livello di preparazione non sia andato come previsto appare però come una possibilità concreta al momento. Al netto dei vari infortuni, il Milan questa stagione raramente ha dimostrato una tenuta atletica invidiabile ed è chiaro come nel calcio di oggi, dove si gioca davvero praticamente ogni tre/quattro giorni, il non aver svolto una preparazione atletica adeguata possa anche concedere un aumento esponenziale degli infortuni muscolari, che sono la bensìggioranza nella rosa rossonera.