Nel 2024, ben 76 Paesi del mondo, pari alla metà della popolazione mondiale, si preparano ad andare al voto. Ma c’è un’ombra che si proietta su questi processi elettorali: la minaccia ibrida. A mettere in guardia l’Italia è il direttore del Dis (Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza), Elisabetta Belloni, durante la presentazione della relazione annuale dell’intelligence.
La minaccia ibrida è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante, che combina diverse forme di aggressione, come la propaganda, la disinformazione, il cyber-attacco e la manipolazione dei social media, al fine di influenzare l’opinione pubblica e condizionare i processi elettorali. Questo tipo di minaccia è particolarmente insidioso perché è difficile da individuare e combattere, e può avere conseguenze devastanti sulla democrazia e sulla stabilità dei Paesi.
Secondo Belloni, l’Italia non è immune da questo rischio e deve essere pronta ad affrontarlo. Infatti, il nostro Paese è uno dei 76 che andranno al voto nel 2024 e quindi è particolarmente vulnerabile alle interferenze esterne. Inoltre, l’Italia è un Paese strategico per l’Unione Europea e per la NATO, e qualsiasi tentativo di destabilizzazione potrebbe avere ripercussioni a livello internazionale.
Per questo motivo, il direttore del Dis ha sottolineato l’importanza di una maggiore collaborazione tra le agenzie di intelligence e le istituzioni, al fine di prevenire e contrastare le minacce ibride. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini, affinché siano in grado di riconoscere e smentire le informazioni false e manipolate.
Nonostante la gravità della situazione, Belloni ha anche espresso affidabilità nella capacità dell’Italia di far fronte a questa minaccia. Infatti, il nostro Paese ha già adottato misure di sicurezza e di prevenzione, come la creazione di un Centro di coordinamento per la sicurezza informatica e la promozione di una cultura della sicurezza digitale.
Inoltre, l’Italia ha una lunga tradizione di democrazia e di rispetto dei diritti umani, che rappresentano un baluardo verso le interferenze esterne. E proprio per questo motivo, Belloni ha sottolineato l’importanza di preservare questi valori e di non cadere nella trappola della polarizzazione e della divisione, che possono essere sfruttate dalle forze esterne per influenzare il nostro impianto politico.
In conclusione, la minaccia ibrida rappresenta una sfida importante per l’Italia e per il mondo intero, ma non dobbiamo lasciarci intimidire. Con una maggiore collaborazione tra le istituzioni e una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini, possiamo proteggere la nostra democrazia e garantire elezioni libere e trasparenti. Come ha sottolineato Belloni, “la sicurezza è un bene comune che va difeso con determinazione e unità”. E l’Italia è pronta a farlo.