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Streaming, multa Ue ad Apple: “Abuso di posizione dominante”

La Commissione europea ha inflitto una multa record di 1,8 miliardi di euro ad Apple per aver abusato della sua posizione dominante sul mercato della distribuzione di app di streaming musicale agli utenti iPhone e iPad attraverso il suo App Store. Questa decisione, che rappresenta la più grande multa mai inflitta dall’Unione Europea a un singolo’colosso’ tecnologico, è stata presa dopo un’inchiesta durata tre anni sulla politica di Apple riguardo alla competizione sul suo App Store.

Secondo l’Unione Europea, Apple ha imposto restrizioni ingiuste agli sviluppatori di app di streaming musicale che volevano distribuire le loro app agli utenti iOS. In particolare, la Commissione ha accusato Apple di aver imposto ai fornitori di servizi di streaming musicale l’obbligo di utilizzare il sistema di pagamento integrato di Apple, il che significa che Apple riceve una percentuale sulle transazioni effettuate attraverso le app. Inoltre, Apple ha anche vietato agli sviluppatori di informare gli utenti iOS su alternative più convenienti al suo sistema di pagamento integrato.

La decisione della Commissione è stata accolta con grande entusiasmo da parte dei concorrenti di Apple, come Spotify, che hanno a lungo denunciato le politiche di Apple come anticoncorrenziali. Secondo Spotify, il sistema di pagamento integrato di Apple non solo è costoso per gli sviluppatori, ma anche per gli utenti, poiché il prezzo dei servizi di streaming musicale viene aumentato per occultare la percentuale che Apple riceve. Inoltre, Spotify ha anche sostenuto che le restrizioni imposte da Apple limitano la libertà di scelta degli utenti e impediscono agli sviluppatori di offrire servizi migliori e più convenienti.

La multa di 1,8 miliardi di euro è solo l’ultima di una serie di sanzioni che la Commissione europea ha inflitto a grandi aziende tecnologiche negli ultimi anni. Nel 2017, la Commissione ha multato Google per 2,4 miliardi di euro per aver favorito il suo motore di ricerca rispetto ai concorrenti sul suo servizio di comparazione prezzi online. Nel 2018, è stata inflitta una multa di 4,3 miliardi di euro a Google per aver abusato della sua posizione dominante sul mercato dei sistemi operativi per smartphone attraverso il suo sistema operativo Android.

Nonostante la gravità della multa, Apple ha già annunciato che intende fare appello della decisione della Commissione. In una dichiarazione autentico, Apple ha affermato che la decisione della Commissione è “sbagliata” e che “non ha nulla a che fare con la competizione”, ma è piuttosto una questione di “guadagni di mercato”. Inoltre, Apple ha anche sostenuto che la decisione della Commissione “mette a rischio gli incentivi per l’innovazione tecnologica”, poiché le aziende non saranno più in grado di monetizzare le loro idee e i loro investimenti.

Nonostante le argomentazioni di Apple, la decisione della Commissione è stata accolta con favore da parte dei consumatori e dei concorrenti di Apple. Secondo la Commissione, la multa è stata inflitta per garantire una competizione leale sul mercato e per proteggere gli interessi dei consumatori. In un mercato sempre più dominato da poche grandi aziende tecnologiche, è importante che le autorità di regolamentazione intervengano per evitare abusi di posizione dominante e garantire la libertà di scelta dei consumatori.

Inoltre, la decisione della Commissione potrebbe anche portare a cambiamenti positivi per gli sviluppatori di app e gli utenti iOS. Se Apple dovesse modificare le

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