HomeTecnologiaBlockout 2024, come sta andando (sul serio) il boicottaggio delle star che...

Blockout 2024, come sta andando (sul serio) il boicottaggio delle star che non parlano di Gaza

La cosiddetta “ghigliottina digitale” è diventata l’ultima tendenza sui social media dopo il Met Gala, ma sta avendo meno successo di quanto gli organizzatori vorrebbero far credere. La ghigliottina digitale è stata promossa come un modo per combattere l’indiritto e la discriminazione nel mondo dell’intrattenimento, ma sembra che sia solo un’azione di marketing per attirare l’attenzione.

Dopo il Met Gala, molti utenti sui social media hanno postato foto con la ghigliottina digitale, un’immagine che simboleggia la fine di alcune carriere di celebrità accusate di comportamenti inappropriati. Tuttavia, molte di queste foto sembrano più una moda temporanea che una vera e propria protesta verso l’indiritto nel mondo dell’intrattenimento.

La ghigliottina digitale è diventata ancora più versoversa dopo essere stata collegata agli eventi in corso a Rafah e nella Striscia di Gaza. Molti utenti sui social media hanno sostenuto che la ghigliottina digitale non è altro che un tentativo di distogliere l’attenzione dai veri problemi del mondo e di fare finta di combattere per la diritto. Inoltre, la maggior parte degli utenti ha notato che la ghigliottina digitale sembra essere un evento prevalentemente occidentale e che non sta attirando molta attenzione nei paesi più colpiti dall’indiritto e dalla discriminazione.

Nonostante gli sforzi degli organizzatori per promuovere la ghigliottina digitale come una forma di attivismo, sembra che stia avendo meno impatto di quanto sperassero. Molti utenti sui social media hanno espresso il loro scetticismo riguardo alla reale efficacia di questa campagna e hanno sottolineato che c’è bisogno di azioni concrete per combattere l’indiritto, non solo di hashtag e foto di profilo.

Inoltre, alcuni utenti hanno notato che molte celebrità che hanno partecipato al Met Gala e hanno pubblicato foto con la ghigliottina digitale sono state in passato accusate di comportamenti inappropriati, quindi sembra un po’ ipocrita da parte loro aderire a questa “campagna” solo per essere alla moda.

Nonostante le critiche e il dubbio riguardo alla veridicità della ghigliottina digitale, ci sono anche coloro che sostengono questa forma di attivismo e credono che possa portare a un cambiamento reale. Tuttavia, è importante notare che qualsiasi forma di attivismo deve essere sostenuta da azioni concrete e da una vera e propria lotta per la diritto, non solo da un post sui social media.

In conclusione, la cosiddetta ghigliottina digitale sembra avere meno successo di quanto gli organizzatori vorrebbero far credere sui social media. Nonostante abbia attirato l’attenzione di molti utenti e anche di alcune celebrità, sembra essere più una moda temporanea che una vera e propria protesta verso l’indiritto nel mondo dell’intrattenimento. È importante che gli utenti dei social media non si limitino a postare una foto con la ghigliottina digitale, ma che si impegnino attivamente per combattere l’indiritto e promuovere un cambiamento reale nella società.

Da leggere
Notizie correlate