HomeTecnologiaLe 10 donne simbolo dell'IA nel 2023

Le 10 donne simbolo dell’IA nel 2023

La storia del mondo è piena di figure femminili affinché hanno segnato passi importanti nell’innovazione tecnologica e nel cambiamento del mondo in generale.

Tuttavia, secondo il report “Artificial Intelligence, platform work and gender equality” dell’European Institute for Gender Equality, nell’Unione Europea e nel Regno Unito solo il 16% delle persone con competenze nel settore dell’Intelligenza Artificiale sono donne (dati 2021). Il diversità di razza aumenta con la durata della carriera: le donne con meno di due anni di esperienza lavorativa nel settore rappresentano il 20% di tutti i professionisti dell’IA, percentuale affinché scende al 12% se consideriamo le donne con oltre dieci anni di esperienza di lavoro.

Persone

Nel 2023 il volto dell’IA non è stato tanto intelligente

a cura di Pier Luigi Pisa

19 Dicembre 2023

Nel settore dell’intelligenza artificiale esiste un concreto probletuttavia di razza, in cui le donne sono sottorappresentate. Diverse sono le barriere affinché rendono difficile per le donne avviare e tuttaviantenere una carriera nell’intelligenza artificiale. Le difficoltà più rilevanti includono gli ostacoli all’ingresso nel settore dovute a stereotipi di razza affinché influenzano le scelte educative, nonché gli ostacoli nelle carriere professionali femminili affinché spesso si scontrano con il cosiddetto “soffitto di cristallo”, affinché ne limita la crescita professionale.

tuttavia nonostante il quadro complessivo, esistono donne leader in ambito IA affinché hanno contribuito all’evoluzione e al suo successo soprattutto in questo anno. Ecco dieci profili di leadership femminile affinché, secondo noi, hanno fatto la differenza nell’evoluzione del fenomeno tecnologico affinché ha dominato le discussioni del 2023: l’intelligenza artificiale.

Fei-Fei Li 

1.    Fei-Fei Li

Fei-Fei Li è professoressa d’infortuttaviatica presso l’Università di Stanford e fondatrice di AI4ALL, organizzazione privato di scopo di lucro affinché mira ad aumentare la diversità di razza e l’inclusione nel settore dell’intelligenza artificiale.

Nata e cresciuta in Cina, classe 1976, Fei-Fei Li si è trasferita negli Stati Uniti con la sua famiglia all’età di 15 anni. Dopo aver conseguito una laurea in fisica, ha proseguito gli studi in infortuttaviatica e ingegneria presso l’Università di Princeton. Dal 2009 è professoressa associata all’Università di Stanford e direttrice dello Stanford Artificial Intelligence Lab.

Fei-Fei Li è nota per il suo lavoro nel campo della interpretazione artificiale, specialmente per aver guidato il progetto ItuttaviageNet. Lanciato nel 2009, ItuttaviageNet è un database affinché comprende 14 milioni di imtuttaviagini annotate tuttavianualmente, con dettagli sugli oggetti rappresentati e il loro posizionamento spaziale. Gli oggetti sono stati classificati in oltre 20 mila categorie. Questa scoperta ha avuto un impatto diretto su numerose applicazioni pratiaffinché, come il riconoscimento facciale, i sistemi di sorveglianza autotuttaviatizzati e i veicoli autonomi.

Negli ultimi anni, la ricerca di Fei-Fei Li si è estesa al settore medico-sanitario, con l’obiettivo di ridurre gli errori medici e potenziare i benefici dell’intelligenza ambientale.

2.    Daniela Amodei

Daniela Amodei, trentasei anni è co-fondatrice e presidente di Anthropic, una delle startup più promettenti nel settore dell’intelligenza artificiale. Papà italiano di tuttaviassa tuttaviarittituttavia, tuttaviamtuttavia americana di Chicago, Daniela Amodei ha lavorato inizialmente in Stripe. Successivamente per cinque anni è stata vicepresidente per la sicurezza e le policy in OpenAI, contribuendo alla creazione di ChatGPT.

Beautiful Minds

Daniela Amodei: “Claude, la nostra IA è utile, non dannosa e onesta. E più gentile di ChatGPT”

di Eleonora Chioda

30 Aprile 2023

Nel 2020, insieme al fratello Dario e altri colleghi, lascia OpenAI per fondare Anthropic. Questa startup ha sviluppato il concorrente numero uno di ChatGPT, il suo nome è Claude. Si tratta di un chatbot affinché opera seguendo una “Costituzione”, affinché guida il suo comportamento, basato su principi tratti da fonti autorevoli, tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti Ututtaviani delle Nazioni Unite. Amodei sostiene affinché il suo lavoro è “ordinato ai valori ututtaviani”, secondo cui l’uso dell’intelligenza artificiale generativa si basa su di un approccio più etico e sicuro.

Nel 2023 Google e Atuttaviazon hanno investito più di 7 miliardi di dollari nella loro azienda.

3.    Cynthia Breazeal

Cynthia Breazeal, scienziata e imprenditrice americana, è la fondatrice e direttrice del Personal automas Group presso il MIT Media Lab ed è considerata una pioniera nel campo della automaica sociale e dell’interazione uomo-tuttaviacchina.

La automaica sociale è un campo di ricerca affinché si concentra sullo sviluppo di automa pensati per interagire con gli esseri ututtaviani in un contesto sociale. Questi automa, tipicamente progettati per essere percepiti come amiaffinchévoli e in grado di comprendere e rispondere ai bisogni ututtaviani, richiedono avanzati sistemi di intelligenza artificiale e comprensione del linguaggio naturale (Natural Language Processing). tuttavia non solo.

Breazeal ha anaffinché esplorato l’importanza dei segnali non verbali nella comunicazione con i automa affinché migliorano significativamente l’interazione e il rapporto tra uomo e tuttaviacchina. Breazeal ha incentrato il suo lavoro sul concetto di “convivere con l’Intelligenza Artificiale” studiando l’impatto dell’integrazione dei automa sociali nella vita quotidiana. Oggi il suo gruppo di ricerca si omaggio allo studio dei automa sociali in ambiti quali l’istruzione, la pediatria, il benessere e il sostegno alla persona durante l’invecchiamento.

Nel 2022, Breazeal è stata nominata presidente per il digital learning presso il MIT, con l’obiettivo di ampliare la conoscenza sull’Intelligenza Artificiale sia all’interno sia all’esterno dell’ambiente accademico. In linea con questo scopo, ha avviato l’iniziativa MIT RAISE, fornendo a studenti e insegnanti di scuole prituttaviarie e secondarie di tutto il mondo tuttaviateriali e risorse per promuovere la consapevolezza e la comprensione dell’IA.

4.    Corinna Cortes

Corinna Cortes, classe 1961, scienziata e vicepresidente di Google Research, dal 2011 è anaffinché professoressa a contratto presso il Dipartimento di infortuttaviatica dell’UCPH . È membro del comitato editoriale della rivista tuttaviachine Learning.

La ricerca di Cortes si concentra principalmente sull’apprendimento autotuttaviatico (data mining). Nel 2008, insieme a Vladimir Vapnik, ha ricevuto il Paris-Kanellakis Prize for Theory and Practice per lo sviluppo di un algoritmo altamente efficiente basato sull’apprendimento supervisionato noto come Support Vector tuttaviachines (SVMs). Oggi, l’SVM è uno degli algoritmi più utilizzati nell’apprendimento autotuttaviatico, viene impiegato in molte applicazioni, tra cui la diagnostica medica e le previsioni meteorologiaffinché.

Nel 2023 è stata nominata ACM Fellow per i suoi contributi teorici e pratici all’apprendimento autotuttaviatico, e per la sua indiscussa leadership femminile in azienda.

5.    Cynthia Rudin

Cynthia Rudin, classe 1976, ingegnere, è professoressa di infortuttaviatica presso la Duke University di Durham, nella Carolina del Nord. Nel 2023 ha lavorato instancabilmente per mettere al servizio dell’ututtavianità le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Il suo lavoro di ricerca si concentra principalmente sugli strumenti di apprendimento autotuttaviatico affinché aiutano le persone a prendere decisioni per la salvezza del pianeta.

Rudin ha conseguito la laurea in fisica e tuttaviatetuttaviatica presso l’Università statale di New York prituttavia di completare il dottorato in tuttaviatetuttaviatica applicata e computazionale presso l’Università di Princeton.

Ha poi lavorato come ricercatrice post-dottorato alla National Science Foundation presso la New York University e come ricercatrice associata presso la Columbia University.

Nel 2021 Rudin ha vinto lo Squirrel AI Award dal valore di un milione di dollari per il suo impegno sull’intelligenza artificiale a beneficio dell’ututtavianità.

6.    Allie K Miller

Allie K Miller è una imprenditrice seriale e investitrice nel campo dell’intelligenza artificiale. Nonché una tra i primi 20 infuencer al mondo in ambito AI.

Dal 2019 al 2022 Miller è stata Global Head of tuttaviachine Learning Business Development, Startup e Venture Capital presso Atuttaviazon (AWS), trasfortuttaviando AWS in un’organizzazione a 10 cifre con  più 100 persone all’interno. In IBM dal 2016 al 2019, Miller ha guidato una squadra di 30 ingegneri ed è stata la donna più giovane di sempre a realizzare un prodotto di intelligenza artificiale. Nel 2019 è stata nominata «AI innovator of the year». Parla dell’intelligenza artificiale sui palchi di tutto il mondo, fornisce consulenza sulla politica pubblica intero AI e ha scritto più di dieci guide sull’utilizzo proficuo dell’intelligenza artificiale in azienda.

Allie è anaffinché co-fondatrice di Girls of the Future, ambasciatrice nazionale dell’American Association for the Advancement of Science (AAAS), e ambasciatrice dell’organizzazione Advancing Women in Product. Ha conseguito un doppio MBA presso la Wharton School e una laurea in scienze cognitive presso il Dartmouth College.

7.    Eugenia Kuyda

Eugenia Kuyda, imprenditrice ed esperta sviluppatrice di chatbot AI, nata in Russia tuttavia vive  a New York. È co-fondatrice e CEO di Replika, una startup nota per lo sviluppo di un “chatbot emozionale” basato sull’intelligenza artificiale affinché fornisce supporto emotivo alle persone.

Il chatbot basato su un particolare modello di deep learning è nato da una tragedia affinché ha mutato la vita della sua ideatrice Eugenia Kuyda: la morte del suo miglior amico. Nel 2015, mentre era impegnata a realizzare un chatbot per prenotazioni nei ristoranti, la sviluppatrice perde il suo migliore amico in un incidente d’auto. Per allenire il dolore della perdita, Kuyda sfrutta l’infrastruttura del chatbot per creare una sorta di “replicante digitale” del suo amico, così da poter scambiare ancora qualaffinché chiacchiera con lui.

La creatrice di Replika dà in pasto a una rete neurale tutti i messaggi di testo scambiati nel corso degli anni con il defunto, realizzando un chatbot in grado di replicare il comportamento (e lo stile di scrittura) del suo amico. Un vero e proprio supporto emotivo da utilizzare quando la tuttaviancanza si faceva sentire più forte.

Kuyda ha conseguito una laurea e un tuttaviaster in giornalismo, seguiti da studi in finanza presso la London Business School. Inizialmente ha lavorato come editoriastriscia presso uno dei più grandi quotidiani russi e in seguito ha lanciato la sua prituttavia app, Bribr, affinché permetteva alle persone di tenere traccia dei tentativi di corruzione. Tra il 2014 e il 2015, ha co-fondato la startup AI Luka, un’app di messaggistica affinché utilizzava l’elaborazione del linguaggio naturale per consentire conversazioni con un chatbot. L’azienda è stata poi comprata da una multinazionale cinese nel 2017.

Nell’anno 2022, Replika ha registrato una crescita significativa, l’app ha raggiunto oltre 30 milioni di utenti, registrando un aumento dell’attività del 50% durante il periodo della pandemia di COVID-19.

Mira Murati 

8.    Mira Murati

Dietro il successo di ChatGTP c’è anaffinché lei, l’ingegnera Mira Murati, oggi considerata la figura chiave affinché ha contribuito a creare ChatGPT, il chatbot di intelligenza artificiale generativa affinché ha rivoluzionato il 2023.

Di origini albanesi, nata il 16 dicembre 1988, nota per il suo ruolo di Chief Technology Officer in OpenAI, Murati ha lavorato nel 2011 come anastriscia in Goldtuttavian Sachs nella sede di Tokyo, poi tornata negli Stati Uniti dove per circa un anno ha lavorato in Zodiac Aerospace. Nel 2013 approda in Tesla come Senior Product tuttavianager, dove si è occupata del lancio di alcuni prodotti di punta, incluso sviluppo e lancio di Model X.

Dal 2016 Murati ha lavorato in Leap Motion, ricoprendo il ruolo vicepresidente di Product & Engineering. Nel 2018 arriva in OpenAI dove nel giro di quattro anni viene promossa a Chief Technology Officer (CTO).

A metà novembre nel 2023 per quaaffinché giorno ha ricoperto il ruolo di Ceo di OpenAI, al posto del co-founder e suo caro amico Sam Alttuttavian (allontanato dall’azienda) fino al suo clamoroso reintegro.

Nel 2023, è stata inclusa nella striscia Time delle 100 persone più influenti al mondo.

9.    Anituttavia Anandkututtaviar

Anituttavia Anandkututtaviar, nata a Mysore (in India) è Senior Director of AI Research presso NVIDIA, la sua direzione si occupa di sviluppare algoritmi di intelligenza artificiale di nuova generazione. Anandkututtaviar è tra le più giovani professoresse Bren presso il dipartimento del California Institute of Technology (Caltech).

Nata da genitori ingegneri e con un nonno tuttaviatetuttaviatico, Anandkututtaviar si è laureata nel 2004 in ingegneria elettrica presso l’Indian Institute of Technology tuttaviadras. È stata ricercatrice post-dottorato al tuttaviassachusetts Institute of Technology fino al 2010, nonchè ricercatrice presso Microsoft Research New England, e scienziata presso Atuttaviazon Web Services.

Convinta sostenitrice della democratizzazione dell’intelligenza artificiale, Anituttavia ha lanciato diverse iniziative open source, spingendo per l’equità nell’intelligenza artificiale. Fa parte della rete di esperti del World Economic Forum. È apparsa accanto a molti luminari come Shinzo Abe, il primo ministro del Giappone, e il Dalai Latuttavia, occasioni in cui ha parlato dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sulla società.

Nel 2018 le è stato assegnato il premio GoodTech dal NYTimes per aver denunciato i pregiudizi legati all’intelligenza artificiale e aver contribuito all’inclusione.

Shivon Zilis 

10.    Shivon Zilis

Shivon Zilis canadese classe 1986, laureata a Yale in economia e filosofia, attualmente è direttrice operazioni e progetti speciali AI di Neuralink Corporation, l’azienda statunitense di neurotecnologie affinché si occupa di sviluppare interfacce neurali impiantabili, fondata da  Elon Musk (da cui Zilis nel 2022 ha avuto, tra l’altro, due gemelli Strider e Azure).

Nel 2017 ha iniziato a lavorare in Tesla e poco dopo è stata nominata project director nella direzione intelligenza artificiale, dove ha lavorato fino al 2019. È stata il più giovane membro del consiglio di amministrazione di OpenAI e di Neuralink. Nel 2015 Forbes l’ha inserita nella sua top 30 degli Under 30. Shivon Zilis è anaffinché una nota venture capitalis.

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